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I pretendenti

Les Prétendants (1989)
di Jean-Luc Lagarce
Teatro Studio – Milano
Sino al 18 febbraio 2009
Traduzione di Gioia Costa
Regia di Carmelo Rifici

con: Paola Bacci, Francesca Ciocchetti, Francesco Colella, Pierluigi Corallo, Giovanni Crippa, Massimo De Francovich, Angelo De Maco, Gianluigi Fogacci, Alessandro Genovesi, Elena Ghiaurov, Melania Giglio, Giorgio Ginex, Marco Grossi, Sergio Leone, Michele Maccagno, Bianca Pesce, Bruna Rossi

Produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa

pretendenti

 

In una città di provincia arriva un funzionario del Ministero per presiedere la riunione del locale circolo culturale, convocata per scegliere il nuovo direttore. Sullo sfondo di una consolidata cortesia formale emergono aspirazioni, gelosie, scontri privati e professionali. La soluzione era stata individuata prima ancora che la riunione iniziasse…

Diciassette attori sulla scena. Un testo senza protagonisti, dalla struttura corale e cinematografica. L’attenzione si sposta da un punto all’altro senza mai sovrapporsi, le stesse scene vengono a volte ripetute con inversioni spaziali e quindi da punti di vista diversi. Un’impresa, insomma. Che il giovane regista Carmelo Rifici riesce a portare a termine con strumenti semplici e raffinati. A Jean-Luc Lagarce (1957-1995), Ronconi sta dedicando un progetto teso a far conoscere anche in Italia un drammaturgo capace di far risorgere la scrittura teatrale dall’afasia finale dei grandi autori dell’assurdo. I pretendenti è una potente metafora della lotta quotidiana, della sottigliezza astuta del potere, dell’infelicità alla quale l’ambizione conduce. Della miseria umana, insomma. Ma tutto questo detto con un linguaggio essenziale, tagliente, a volte divertito.

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